“… cura come “premura, devozione” , cioè “farsi soggetti capaci di generare mondi”, soggetti attivi nella costruzione del senso della propria esistenza e nella ricerca di divenire il proprio poter essere: quindi cura come progettare, che nasce dal desiderio di esistere pienamente.”

Colombo -  Cocever - Bianchi

Il lavoro di cura è quindi competenza dell’esserci intesa come capacità di costruire progettualità funzionali all’autonomia ed al benessere dei soggetti e/o dei sistemi.